martedì 23 novembre 2010

Sicurezza: il governo risponde con i fatti a paure e ansie dei cittadini



di Antonio Maglietta
maglietta@ragionpolitica.it
martedì 23 novembre 2010

Secondo il rapporto Istat «Reati, vittime, percezione della sicurezza», riguardante gli anni 2008-2009 e presentato lunedì a Roma, il 48,5% degli italiani è influenzato dalla criminalità, il 25,2% non esce mai di casa da solo la sera per paura di esserne vittima. I più insicuri di tutti sono i cittadini del Sud (33,2%), in particolare quelli campani, e ad avvertire più paura sono le donne (37%), soprattutto le giovanissime tra i 14 e i 24 anni (addirittura il 60,3%). Nel corso dei 12 mesi precedenti l'intervista, nel biennio 2008-2009 i cittadini rimasti vittime sono stati il 5,7 per cento del totale. Per quanto riguarda i reati contro la proprietà si è trattato in primo luogo di furti di oggetti personali (2,2%), seguiti dai borseggi (1,6%) e dagli scippi (0,5%). Tra i reati violenti al primo posto si collocano le minacce (0,9 per cento), seguite dalle aggressioni (0,6 per cento) e dalle rapine (0,4 per cento). Le paure e le ansie dei cittadini quando si parla di criminalità non si affrontano, come spesso si sente dire da alcuni esponenti di sinistra, dicendo che sono solo frutto di una percezione e, quindi, non motivate da quella che è la realtà dei fatti. La risposta deve essere la lotta senza quartiere al crimine. E' questa la grande differenza che crea un abisso, sul tema di come affrontare la questione, tra la sinistra e il centrodestra.

Gli indubbi successi messi a segno dallo Stato in quest'ambito non sono arrivati certo per caso. Sono il frutto di una serie di fattori tra cui lo straordinario impegno di tutti gli uomini delle istituzioni che lavorano quotidianamente nell'ombra, lontano dalle luci della ribalta, e la produzione normativa del Governo, frutto dell'adempimento dell'impegno preso in campagna elettorale per le politiche del 2008 dal Popolo della Libertà, ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del Ministro dell'interno, Roberto Maroni, un altro pacchetto di disposizioni in materia di sicurezza pubblica e contrasto alla criminalità organizzata che va ad arricchire la ricca produzione normativa di questo governo in queste delicate materie.
Dall'inizio di questa legislatura si contano ben 26 provvedimenti (considerando solo quelli approvati definitivamente e attualmente in vigore) da parte del Governo Berlusconi in questo ambito. Quasi un intervento normativo al mese da quando è entrato in carica. L'elenco:

Decreto-Legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica, poi convertito dal Parlamento nella Legge 24 luglio 2008, n. 125;

Decreto-Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, poi convertito dal Parlamento nella Legge 6 agosto 2008, n. 133;

Decreto del ministro dell'Interno 5 agosto 2008 - Incolumità pubblica e sicurezza urbana. Interventi del sindaco;

Decreto-Legge 2 ottobre 2008, n. 151 - Misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina, poi convertito dal Parlamento nella Legge 28 novembre 2008, n. 186;

Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Gioventù - Decreto 30 dicembre 2008 - Bando di concorso per la sicurezza stradale;

Direttiva del Ministro dell'Interno per le manifestazioni nei centri urbani e nelle aree sensibili 26 gennaio 2009 - Circolare ai Prefetti della Repubblica;

Decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 - Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori, poi convertito dal Parlamento nella Legge 23 aprile 2009, n. 38;

Decreto legislativo 11 maggio 2009, n. 54 - Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109, recante attuazione della direttiva 2005/60/CE, concernente misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento al terrorismo e l'attività di Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale;

Decreto-legge 15 giugno 2009, n. 61 - Disposizioni urgenti in materia di contrasto alla pirateria, convertito dal Parlamento nella Legge 22 luglio 2009, n. 100;

Legge 30 giugno 2009, n. 85 (il disegno di legge è stato deliberato nel Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008) - Adesione della Repubblica italiana al Trattato concluso il 27 maggio 2005 tra il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica d'Austria, relativo all'approfondimento della cooperazione transfrontaliera, in particolare allo scopo di contrastare il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e la migrazione illegale (Trattato di Prum). Istituzione della banca dati nazionale del Dna e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del Dna. Delega al Governo per l'istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria. Modifiche al codice di procedura penale in materia di accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale;

Legge 15 luglio 2009, n. 94 - Disposizioni in materia di sicurezza pubblica (il disegno di legge è stato deliberato dal Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008);

Decreto ministro dell'Interno 8 agosto 2009 - Determinazione degli ambiti operativi delle associazioni di osservatori volontari, requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio e modalità di tenuta dei relativi elenchi, di cui ai commi da 40 a 44 dell'articolo 3 della legge 15 luglio 2009, n. 94;

Direttiva del ministro dell'Interno 14 agosto 2009 - Disposizioni per la stagione calcistica 2009/2010;

Direttiva del ministro dell'Interno 14 agosto 2009 - Direttiva per garantire un'azione coordinata di prevenzione e contrasto dell'eccesso di velocità sulle strade;

Decreto ministro dell'Interno 15 agosto 2009 - Accertamento, da parte delle questure, della sussistenza dei requisiti ostativi al rilascio di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive;

Decreto ministro dell'Interno 15 settembre 2009, n. 154 - Regolamento recante disposizioni per l'affidamento dei servizi di sicurezza sussidiaria nell'ambito dei porti, delle stazioni ferroviarie e dei relativi mezzi di trasporto e depositi, delle stazioni delle ferrovie metropolitane e dei relativi mezzi di trasporto e depositi, nonché nell'ambito delle linee di trasporto urbano, per il cui espletamento non è richiesto l'esercizio di pubbliche potestà, adottato ai sensi dell'articolo 18, comma 2, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155;

Decreto del ministro dell'Interno 6 ottobre 2009 - Determinazione dei requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, le modalità per la selezione e la formazione del personale, gli ambiti applicativi e il relativo impiego, di cui ai commi da 7 a 13 dell'articolo 3 della legge 15 luglio 2009, n. 94;

Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 ottobre 2009 - Autorizzazione ad assumere, a tempo indeterminato, personale dei Vigili del fuoco, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo di polizia penitenziaria, della Polizia di Stato e del Corpo della guardia di finanza, ai sensi dell'articolo 66, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

Decreto-legge 4 febbraio 2010, n. 4 - Istituzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, convertito dal Parlamento nella Legge marzo 2010, n. 50;

Decreto del ministro dell'Interno 4 febbraio 2010 - Modifica al decreto del Ministro dell'interno 8 agosto 2009, concernente la determinazione degli ambiti operativi delle associazioni di osservatori volontari, requisiti per l'iscrizione nell'elenco prefettizio e modalità di tenuta dei relativi elenchi;

Decreto-Legge 12 febbraio 2010 , n. 10 - Disposizioni urgenti in ordine alla competenza per procedimenti penali a carico di autori di reati di grave allarme sociale, convertito dal Parlamento nella Legge 6 aprile 2010, n. 52;

Decreto del ministro dell'Interno 24 febbraio 2010 - Modifiche al decreto 8 agosto 2007 in materia di organizzazione e servizio degli assistenti sportivi, denominati «steward», negli impianti sportivi;

Legge 2 luglio 2010, n. 108 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno (il disegno di legge è stato deliberato nel Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2010);

Decreto del ministro dell'Interno 6 luglio 2010 - Modalità di funzionamento del registro delle persone senza fissa dimora, a norma dell'articolo 2, della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, come modificato dall'articolo 3, comma 39, della legge 15 luglio 2009, n. 94;

Legge 13 agosto 2010, n. 136 - Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia (il disegno di legge è stato deliberato nel Consiglio dei Ministri del 28 gennaio 2010);

Decreto legge 12 novembre 2010, n. 187 - Misure urgenti in materia di sicurezza.

A tutto questo vanno aggiunti tutti i decreti sul carcere duro per i criminali firmati dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ai sensi dell'art. 41 bis della Legge n. 354 del 1975. Atti, questi ultimi, che oltre a confermare che la lotta al crimine si fa con i fatti, diventano ancora più rilevanti dopo la notizia che l'ex ministro della giustizia del governo Ciampi, Giovanni Conso, nell'audizione alla Commissione Antimafia dell'11 novembre scorso, ha dichiarato di non aver rinnovato, il 4 novembre 1993, il 41-bis per 140 mafiosi detenuti nel carcere palermitano dell'Ucciardone dopo l'offensiva stragista della mafia nel biennio 92-93.

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